CantinaJazz tra vini, formaggi e tanta musica

Sabato 9 settembre si conclude la rassegna intitolata InCantinaJazz che anche quest’anno è stata organizzata da “Cantina Jazz”, la quale ha così valorizzato con serate ad hoc delle cantine del territorio di Pisa. Questo settimo e conclusivo appuntamento avrà come partner la cantina Tenuta La Macchia, realtà di Montescudaio (PI), delizioso borgo vero fiore all’occhiello della Val di Cecina e ubicato in una posizione speciale, quasi sospeso tra le colline e il mare: sarà proprio in uno spazio creato dall’azienda con l’originario intento di realizzare un laboratorio del gusto che si svolgerà la serata, che quindi potrà beneficiare della speciale atmosfera che scaturisce da un ambiente ricavato da antiche cantine medievali.

La serata, come per tutto il ciclo di eventi, unirà la musica jazz della formazione capitanata da Emiliano Loconsolo ad una eccellenza vitivinicola pisana: il prologo della serata, che inizierà alle ore 20, sarà scandito dall’accoglienza con lo spumante Metodo Charmat “Continuum”, rosè prodotto con Merlot e Petit Verdot, uve bordolesi a bacca nera che nella Costa Toscana hanno trovato una vera a propria seconda patria. Con l’inizio dello spettacolo musicale sarà servito Aryah 2016, Sauvignon Blanc al 100%: qui farà il suo ingresso in scena la seconda perla enogastronomica della serata, Fattoria Lischeta, caseificio di Volterra (PI) e dunque anch’essa importante alfiere del territorio: in abbinamento ad Aryah vi saranno due formaggi, Tricotta (ricotta cotta nuovamente in forno) e Pecorino delle Balze Volterrane, prodotto esclusivamente con caglio vegetale e latte crudo. Il terzo vino protagonista sarà Materia 2016, rosato ottenuto da uve Merlot e Petit Verdot: si tratta dell’ultima etichetta introdotta nella gamma, frutto di un grande lavoro di ricerca e sperimentazione che la cantina ha deciso di imbottigliare con tappo a corona e che si caratterizza per una grande versatilità a tavola; in questo caso sarà accompagnato da Pecorino Maschio Volterrano, formaggio di media stagionatura, pasta friabile e sapore intenso.

Il percorso organolettico prevede un gran finale: sarà infatti servito Scutum 2015, etichetta che nasce dal blend di 40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 30% Petit Verdot e che si contraddistingue per un appeal organolettico importante, dove predominano sia al naso che alla bocca frutti neri tipo mora di rovo e sentori balsamici di macchia mediterranea che vanno a unirsi ad una elegante speziatura. Sarà il formaggio Pecora Nera ad accompagnare quest’ultimo calice:  un vino così importante richiede altrettanta complessità aromatica, e questo formaggio, unico in quanto ogni forma in cui è prodotto risulta effettivamente unica e diversa dalle altre, perfettamente lo sostiene dato il suo profilo potente, sapido e ricco di note animali e di sottobosco.

Lo spettacolo di musica jazz, che stavolta spazierà da “Love for sale” a “Ornithology”,sarà orchestrato da una squadra collaudata: Emiliano Loconsolo (voce), Andrea Garibaldi (piano), Mirco Capecchi (contrabbasso), Marco Simoncini (batteria) e Marco Bartalini (tromba): a ciò si aggiungeranno le poesie di Michele Cristiano Aulicino. Jazz, vino, formaggi e poesie: si prospetta uno splendido sabato sera in cantina (jazz).

Il Tirreno, 9 Settembre 2017